Nel glossario dell'istituto, sono definiti occupati tutti coloro che hanno svolto almeno un'ora di lavoro retribuito nella settimana di riferimento, o almeno un'ora di lavoro non retribuito nella ditta di un familiare, o, se si tratta di lavoratori indipendenti, se pur non lavorando mantengono l'attività (colf e badanti sono considerate occupate se non sono in pausa da più di tre mesi). Quindi, se vado a dare una mano nel negozietto di mia zia il sabato pomeriggio sono considerata occupata, lo sono se ho una partita IVA che non fattura nulla e se gestisco un forum (come la sottoscritta) per pochi euro al mese.
Si definiscono disoccupati tutti coloro che non sono occupati (e non è mica facile!), hanno
fatto almeno un azione di ricerca attiva del lavoro durante il mese di riferimento e si dichiarano disponibili a lavorare entro due settimane. Sono invece detti inattivi tutti coloro che non cercano lavoro da più di un mese o che per altri motivi non rientrano nelle categorie precedenti, ad esempio perché studiano o sono casalinghe.
Come si è visto, è molto facile entrare nella categoria degli occupati ed è altrettanto facile uscire da quella dei disoccupati. Io, ad esempio, scopro ora di non essere disoccupata! Gioia e giubilo! Si può ragionevolmente concludere, quindi, che i dati sulla disoccupazione dell'Istat sottostimano notevolmente il problema.
In conclusione di questi appunti, segnalo un'intervista uscita oggi a Luciano Gallino, in cui si parla di crisi, disoccupazione giovanile e classi sociali: qui.
non sapevo che con una collaborazione occasionale da 90 E massimi al mese io fossi occupata!!!
RispondiEliminapiano!!!
potrei fare miliardi!!!
:P
è la verità Bendy! Quindi smettila di lamentarti e considerati fortunata! Uahuahuah
RispondiEliminayesss!!!
RispondiEliminaeh, sì ... la smetto di lamentarmi e mi cerco qualcosa di meglio.
infatti ...
i'm a millionaire, but i feel like a bum!!!
http://www.youtube.com/watch?v=8qImH-0UCHI
:)